Tatuaggi e falsi miti: alcuni li sfatiamo

Oggi la società non è più pronta a puntare il dito verso chi decide di farsi un tatuaggio. Esistono ancora degli stereotipi che circolano, ma anche i falsi miti vengono sfatati. Siamo nell’era digitale, nell’era dell’informazione e la ricerca spesso ci dimostra che le credenze restano tali, solo pensieri. 

Vediamo ad esempio la credenza a collegare il tatuaggio con qualcosa di dannoso per la nostra salute perché l’inchiostro è tossico, perchè il tatuaggio provoca il cancro. Questo tra i falsi miti è quello che viene sfatato da molte ricerche. Scientificamente non è stato effettivamente collegato l’insorgere di un cancro con il tatuaggio. Più che altro si parla di un altro tipo di reazione: il tattoo andrebbe a mascherare il cancro impedendo di curarlo per tempo. 

Per quanto riguarda l’inchiostro è la sanità a livello mondiale che consiglia sempre di rivolgersi a professionisti. L’inchiostro utilizzato per i tatuaggi non è cancerogeno, quello di scarsa qualità è sicuramente più tossico. Per le reazioni allergiche, la questione è del tutto individuale. 

Altra credenza è che chi ha tatuaggi non possa donare il sangue. Falso anche questo. Non è che chi ha un tatuaggio debba considerarsi infetto da chissà quale malattia. Semplicemente prima di donare il sangue bisogna attendere 4 mesi circa dall’esecuzione del tatuaggio e questo perchè bisogna scongiurare il rischio di qualsiasi tipo di reazione allergica o infezione. 

 

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