Cheloide: uno dei rischi da tatuaggio

Non sempre quando si esegue un tatuaggio il risultato finale è quello che si ci aspetta. I rischi sono tanti e uno di questo è la cheloide. Si tratta di un rischio che non è legato alle norme igieniche o al modo di lavorare del tatuatore, ma alla conformazione fisica di chi fa un tatuaggio. 

Se si soffre di questo tipo di patologia, si dovrebbe avvisare il tatuatore perchè si compromette lo stesso risultato finale del lavoro sul tatuaggio. La cheloide è un tipo di lesione che si crea da una cicatrizzazione che avviene in un modo conforme alla predisposizione che ha un organismo. 

In linguaggio tecnico si chiama cicatrizzazione ipertrofica e consiste nella crescita eccessiva del tessuto durante la fase di cicatrizzazione. In particolare si tratta di una cicatrice  che si chiude con una crescita eccessiva di pelle e quindi si inspessisce creando un vero e proprio cordoncino di pelle

Nel caso più particolare del tatuaggio, è probabile che una persona sia già predisposta alla formazione di cheloidi, senza per forza esserne a conoscenza. Il tatuaggio rappresenta un particolare tipo di ferita alla quale il nostro organismo potrebbe rispondere attraverso una cicatrizzazione in cui il tessuto in eccesso. In questo caso il tatuaggio risulta essere in rilievo, anche se sono trascorsi i tempi per notare un rilievo o un rigonfiamento del tutto normali dopo l’esecuzione di un tattoo. 

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